A ciascun grande benefattore un quadro, realizzato con l’Accademia di Brera, che andrà ad arricchire la celebre Quadreria della Ca’ Granda. E torna all’antico splendore il Vestibolo dell’Archivio Storico del 1637, che espande il percorso museale con busti e bassorilievi che raccontano le tappe fondamentali della Storia della Medicina.
Ci sono delle tradizioni che non si fermano nemmeno durante una pandemia. E Milano, da 6 secoli, ha due tradizioni strettamente legate tra loro: quella dei cittadini che non hanno mai smesso di sostenere il loro Ospedale, e quella dell’Ospedale che restituisce la gratitudine ricevuta in cura, ricerca e cultura. E’ questo il vero spirito della Festa del Perdono, e si rinnova anche nel 2021 nonostante l’emergenza coronavirus. Insieme a migliaia di donatori, che nel 2020 hanno sostenuto l’Ospedale con oltre 11 milioni di euro, oggi vengono celebrati anche 6 grandi benefattori che, da soli, hanno donato altri 19 milioni (superando ciascuno la soglia di 250 mila euro). Per commemorare il loro generoso gesto, come da tradizione, l’Ospedale ha fatto realizzare 6 dipinti: perché diventassero ‘testimonial della beneficenza’, come già hanno fatto gli oltre 920 grandi benefattori immortalati nella Quadreria della Fondazione Ca’ Granda Policlinico.
Da secoli durante ciascuna Festa del Perdono l’Ospedale mostra al pubblico i nuovi quadri realizzati per i suoi grandi benefattori. Dal 1600, infatti, le donazioni più ingenti vengono commemorate attraverso un ritratto del benefattore o di un membro della sua famiglia. Fino alla metà del Novecento tutti i quadri venivano esposti sotto il porticato ospedaliero, come una sorta di Biennale d’arte, dove potevano essere ammirati sia dalle famiglie benefattrici, sia dai pazienti ricoverati e da tutti i cittadini. Quest’anno il Policlinico presenta al pubblico 6 nuovi ritratti realizzati dai migliori allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Sono i ritratti di 6 persone comuni, diversissime tra loro ma accomunate dal grande affetto e stima verso il Policlinico; tutte loro hanno deciso di effettuare un’importante donazione a favore della ricerca o dell’assistenza in Ospedale, per rendere ancora più concreto il loro gesto di solidarietà. I grandi benefattori del 2021 sono: Anna Teresa Maiolo, Angelo Bianchi Bonomi, Giancarlo Rampezzotti, Paolo Branca, Maria Luisa Frigerio e Rosa Maria Bellè.
Per approfondire questa tradizione secolare leggi: https://www.policlinico.mi.it/festadelperdono
Angelo Bianchi Bonomi – Negli anni ’60 i professori Pier Mannuccio Mannucci e Nicola Dioguardi, colonne portanti della Medicina, fondarono al Policlinico il Centro Emofilia e Trombosi. Nel 1971 Ambrogio e Carla Bianchi Bonomi decisero di creare una Fondazione in memoria del padre Angelo, per sostenere la ricerca e l’assistenza del Centro. Nel 2018 la Fondazione ha contribuito a realizzare i nuovi Laboratori di Ricerca del Policlinico, dedicati alla diagnosi e alla terapia genica per la cura delle malattie metaboliche e rare, e per le malattie emorragiche e trombotiche. Il ritratto, ispirato ad una fotografia di famiglia, ha come artista Filippo Cristini (Como, 1989). Allievo dell’Accademia di Belle Arti di Brera, nel suo lavoro affronta principalmente temi della storia e della filosofia occidentale attraverso le immagini della cultura visiva contemporanea.