Una storia di impegno e ricerca
Nel 1971 la famiglia Bianchi Bonomi decise di costituire la Fondazione Angelo Bianchi Bonomi allo scopo di creare un ente di utilità sociale per aiutare la ricerca scientifica sull’emofilia, le malattie ereditarie della coagulazione del sangue e la trombosi. La Fondazione venne dotata di un patrimonio immobiliare ed ottenne personalità giuridica in data 22 giugno 1977 con DPR n. 1189. La principale attività della Fondazione consiste nel sostenere il Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi dell’Ospedale Maggiore (ora Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico) e dell’Università degli Studi di Milano.
Tale attività si esplica nell’erogazione di borse di studio per giovani ricercatori Italiani e stranieri, strutturazione di laboratori ed ambulatori e dotazione di apparecchiature scientifiche e nella promozione di importanti studi scientifici.
La prima tappa che la Fondazione volle raggiungere fu la creazione a Milano di un Centro Medico dove medici e ricercatori potessero svolgere la loro attività scientifica e clinica nel settore specifico delle malattie ereditarie della coagulazione.
La Fondazione ha quindi provveduto a strutturare presso l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano una serie di laboratori dotati dei necessari arredi ed attrezzature scientifiche, che vennero donati all’Ospedale stesso.
A sua volta, l’Ospedale intitolò il Centro ad Angelo Bianchi Bonomi. In seguito è stato creato il Centro Universitario con lo stesso nome.
La Fondazione ha sponsorizzato due Cattedre di Professore di Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Milano, ha assegnato un grande numero di borse di studio, 207 a medici e ricercatori italiani e stranieri provenienti da varie parti del mondo (Argentina, Cina, Colombia, India, Inghilterra, Iran, Tailandia, Turchia, Slovenia, Germania, Olanda). Sono stati inoltre assegnati 135 premi per fini di studio.
Dal 1992 ha istituito un premio internazionale su base annuale per giovani ricercatori per le migliori ricerche scientifiche nel campo delle malattie congenite della coagulazione.
Dall’anno 2010 la Fondazione ha sponsorizzato uno studio internazionale randomizzato (SIPPET) che si è svolto in 78 centri città di 19 paesi dei cinque continenti ed è stato pubblicato nel 2016 nel New England Journal of Medicine, il più prestigioso giornale di medicina del mondo. Lo studio ha dimostrato chiaramente che la terapia con fattore VIII derivato dal plasma umano è associata con meno anticorpi anti-fattore VIII del fattore ricombinante.
Dal 2012 la Fondazione sostiene lo studio 3Winters-Ips per la creazione di un data base di pazienti con Malattia di Von Willebrandt tipo 3, per approfondire le caratteristiche in relazione alla risposta ai trattamenti utilizzati.
Il 13 Dicembre 2018 la Fondazione e il Policlinico di Milano hanno inaugurato, a Milano in Via Pace, Il nuovo Centro di Ricerca con 1400 mq di laboratori. Dalla diagnosi alla terapia genica, per curare le malattie metaboliche e rare e con i laboratori del Centro Angelo Bianchi Bonomi per la cura delle malattie emorragiche e trombotiche.
La possibilità che la Fondazione ha, ed ha avuto, di sostenere il Centro Angelo Bianchi Bonomi è dovuta sia a mezzi finanziari propri che al generoso contributo di numerose società, enti e persone alle quali va tutta la nostra riconoscenza.
Citiamo, in particolare, e ringraziamo per gli importanti e continuativi contributi elargiti alla Fondazione: la Fondazione Cariplo, Rolo Banca 1473 (che tramite la Fondazione, ha provveduto a donare al Centro numerose apparecchiature scientifiche). UniCredit Private Banking e Banca Aletti.
P.M. Mannucci
Direttore Scientifico Fondazione Angelo Bianchi Bonomi
Professore Emerito di Medicina Interna,
Già Direttore Scientifico, IRCCS Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico